{"id":4729,"date":"2020-04-28T20:18:35","date_gmt":"2020-04-28T18:18:35","guid":{"rendered":"https:\/\/www.bsmarketing.it\/?p=4729"},"modified":"2022-08-10T16:29:49","modified_gmt":"2022-08-10T14:29:49","slug":"non-piu-multi-channel-il-futuro-sara-everywhere-channel","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.bsmarketing.it\/2020\/04\/28\/non-piu-multi-channel-il-futuro-sara-everywhere-channel\/","title":{"rendered":"Non pi\u00f9 multi-channel. Il futuro sar\u00e0 Everywhere Channel"},"content":{"rendered":"
Mai come in questo periodo stiamo comprendendo il senso del termine \u201cMulti-channel marketing\u201d. In un momento in cui molte delle nostre attivit\u00e0 sono ferme, ci ritroviamo a fare il conto di quelle che sono ancora praticabili.<\/p>\n
Perch\u00e9 in un momento in cui tutto sembra fermo, noi sappiamo che in realt\u00e0 non lo \u00e8. Esiste ancora una forma, anche molto complessa, di economia che continua e che si avvale di forme di marketing che si adattano alle circostanze. Esistono brand che vendono online, aziende di servizi che offrono consulenze o assistenza a distanza, app che addirittura conoscono una crescita nelle vendite e piattaforme che fanno faville sul mercato azionario, come Netflix, Peloton e Amazon.<\/p>\n
La crisi attuale ha accelerato il precipitare della carta stampata fra i canali di comunicazione promozionale, ma ha riportato in alto la televisione e la radio, che stavano perdendo terreno rispetto alle piattaforme social. Il panorama dei network online, intanto, si diversifica, proprio perch\u00e9 tutti esplorano le diverse possibilit\u00e0 con pi\u00f9 attenzione, anche solo per noia e perch\u00e9 hanno molto pi\u00f9 tempo da dedicare a questi mezzi. Accanto agli onnipresenti Twitter, Facebook, LinkedIn, Youtube e Instagram compaiono piattaforme pi\u00f9 recenti come TikTok e Medium (quest\u2019ultima non di recente invenzione, ma recentemente pi\u00f9 frequentata dai marketer). Inoltre stiamo assistendo a una vera e propria esplosione delle app di messaggistica, soprattutto di Telegram, che, grazie all\u2019esistenza dei canali, si presta a una comunicazione di tipo \u201cbroadcast\u201d, molto pi\u00f9 di quanto non sia possibile con Whatsapp.<\/p>\n
Questo \u00e8 il momento di fare moltissima attenzione al proprio target. Non si tratta solo di conoscere le demografiche e abbinarle ai giusti social (gli over 30 su Facebook, gli under 25 su TikTok, gli appassionati di moda su Instagram e Pinterest e cos\u00ec via), ma anche di capire se e come le loro abitudini di consumo siano cambiate in questo periodo. Per esempio, moltissimi lettori di quotidiani hanno iniziato a informarsi sulle piattaforme online, e moltissimi giornali online hanno guadagnato intere fasce di nuovi lettori grazie a una copertura particolarmente efficace degli aggiornamenti correnti.<\/p>\n
Ci sono blogger la cui fanbase \u00e8 cresciuta in modo considerevole e non si tratta solo di coloro che coprono argomenti vicini al Coronavirus: in questo periodo si registra una crescita esponenziale nelle visualizzazioni di blog e vlog contenenti tutorial sui pi\u00f9 disparati argomenti, dal giardinaggio al fai da te, dalla cucina all\u2019uncinetto. Per non parlare di tutti i siti che offrono formazione, sia gratuita che a pagamento: moltissimi sono infatti i professionisti che hanno scelto questo momento per investire nell\u2019acquisizione di una nuova competenza, che si tratti di una lingua straniera o di un linguaggio di programmazione. Una buona idea per ristrutturare la propria strategia di multi-channel marketing pu\u00f2 essere quella di rivolgersi direttamente ai propri clienti pi\u00f9 affezionati, tramite la newsletter o il social di riferimento, per chiedere loro quali necessit\u00e0 siano emerse durante questa crisi. La domanda pu\u00f2 essere semplice: \u201ccosa possiamo fare per te\u201d? Pu\u00f2 bastare un piccolo sondaggio online per capire come gli stili di vita stiano cambiando e come agire di conseguenza.<\/p>\n
Una volta tracciata una panoramica dei canali che ci interessa iniziare a esplorare, occorre fermarsi un attimo. Per quanto poco intuitivo, questo passaggio \u00e8 importante. Non si pu\u00f2 approcciare un canale di marketing nuovo limitandosi a trasporre i contenuti creati per un canale diverso. \u00c8 indispensabile prendersi un po\u2019 di tempo per imparare a comunicare in questi ambienti. Studiare, immergersi nelle interazioni, capire quali siano i linguaggi degli utenti, in quali gruppi questi si suddividano, cosa li motivi e quali comportamenti non siano accettati. Ogni social e ogni piattaforma ha la sua \u201cnetiquette\u201d. Entrare a gamba tesa con il proprio messaggio non serve a nulla: occorre adattarlo a ogni singolo contesto.<\/p>\n
QUALSIASI COSA ACCADA, QUESTA CRISI CAMBIER\u00c0 PER SEMPRE IL NOSTRO MODO DI COMUNICARE.<\/strong><\/p>\n Non necessariamente perch\u00e9 le restrizioni debbano permanere in qualche forma, ma perch\u00e9 l\u2019esperienza ci avr\u00e0 insegnato che le nostre libert\u00e0 e abitudini non sono scolpite nella pietra e che pu\u00f2 capitare, da un momento all\u2019altro, di doversi adattare a grande velocit\u00e0 a una situazione estremamente diversa. Possiamo sperare che questo ci renda pi\u00f9 consapevoli e attenti, ma soprattutto, da marketer, dobbiamo fare in modo che la crisi che stiamo vivendo ci aiuti a collocare l\u2019importanza del nostro lavoro nell’equilibrio della societ\u00e0.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Mai come in questo periodo stiamo comprendendo il senso del termine \u201cMulti-channel marketing\u201d. In un momento in cui molte delle nostre attivit\u00e0 sono ferme, ci ritroviamo a fare il conto di quelle che sono ancora praticabili. Perch\u00e9 in un momento in cui tutto sembra fermo, noi sappiamo che in realt\u00e0 non lo \u00e8. Esiste ancora …<\/p>\n